sabato 28 giugno 2014

Quando la biblioteca adotta lo scrittore

Essendo una lettrice ingorda, oltre alla montagna di libri da me comprati in continuazione e accumulati sul mio comodino in paziente attesa di lettura, mi sono anche presa il piacevole onere di far parte di un gruppo di lettura.

Presso la Biblioteca di Villa Bandini, qui a Firenze, è stata promossa l'iniziativa "La biblioteca adotta lo scrittore", in questo caso si tratta di due scrittori toscani: Anna Maria Falchi ("L'isola delle lepri" edito da Guanda) e Emiliano Gucci (fra gli altri "Più del tuo mancarmi" e "Nel vento" editi rispettivamente da Noripios e Feltrinelli).
Gli autori suddetti, con il sostegno della biblioteca, si sono presi l'incarico di gestire il gruppo proponendo dei libri, comprese anche le loro opere, che sono a disposizione per essere letti e brevemente recensiti dai componenti del gruppo con la possibilità di discuterne insieme.

Personalmente l'ho trovata una iniziativa lodevole anche se un po' impegnativa. In totale i libri da leggere sono nove e anche se non è obbligatorio leggerli tutti è difficile non accettare la sfida per una lettrice vorace come me.
Nonostante l'impegno trovo però che, far parte di un gruppo di lettura, dia il modo di approfondire un testo, di sentire altre opinioni oltre la propria, e di parlarne. Consideriamo anche che oggi come oggi è sempre più difficile condividere opinioni a voce, scambiare idee e gusti con persone che, almeno all'inizio, sono solo sconosciuti dando a questa iniziativa anche il pregio di far conoscere nuove persone e umanizzare un po' un mondo fin troppo virtuale.

Ogni biblioteca propone iniziative simili e il mio umile consiglio è quello di parteciparvi o, se non altro, provarci almeno, per voi e per amore della lettura, per condividere realmente ciò che il progresso ci aiuta a fare solo con un clic.

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